
Le salite più ripide portano alla vetta più apprezzabile
Il cambiamento di un progetto può essere entusiasmante
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Sono Psicologa e Psicoterapeuta, iscritta OPL Lombardia, associata A.M.I.S.I. Milano, Associazione Medica Italiana per lo Studio dell'Ipnosi, e associata a EMDR Italia. Il mio studio è in centro a Milano, accessibile a tutti. Affianco la persona ad agire sulle qualità positive di cui dispone, consentendo l'acquisizione delle proprie ed infinite risorse di cui non ha consapevolezza. La soluzione del problema di cui è portatore è già dentro di sé, va attivata con l'aiuto psicologico. Esperta di ipnosi, guido la persona - unica ed irripetibile - a far riemergere le sue capacità e potenzialità, con fiducia e comprensione delle sue esperienze passate. Ho partecipato al progetto "ASH" dell'Ospedale Sant'Anna di Como, per lo studio e l'applicazione del protocollo terapeutico ipnotico in ambito gastroenterologico. Si sa, 'lo stomaco è il secondo cervello', c'è un asse di connessione diretta mente-corpo, e il miglioramento dell'umore è uno stimolo per perseguire il benessere anche dell'organismo. Ho maturato esperienza clinica presso la Comunità terapeutica “Casa di Anania” della Fondazione Castellini, specializzata nella riabilitazione di persone affette da disturbi psichiatrici. In questo contesto ho avuto l’opportunità di lavorare in un’équipe multidisciplinare, approfondendo le dinamiche della presa in carico terapeutica a medio e lungo termine e affinando le mie competenze nella relazione d’aiuto con persone che affrontano situazioni di profondo disagio psichico.
Le sedute di psicoterapia possono essere svolte in studio oppure on-line.
La differenza tra me e gli altri?
Forse la genuinità, questo è quanto mi riferiscono i pazienti che hanno già avuto, in passato, esperienze con specialisti del settore.
Il contesto trovato è di accoglienza autentica, fatta di schiettezza e ascolto non giudicante. Cerco di costruire una relazione terapeutica basata sulla fiducia reciproca e sulla trasparenza, in cui ogni persona possa sentirsi davvero vista, capita e accompagnata con rispetto. Non propongo soluzioni preconfezionate, ma un percorso costruito insieme, in cui metto a disposizione competenze professionali, strumenti efficaci e un modo di essere che molti percepiscono come vicino e umano.
In un momento delicato, sentirsi accolti in modo sincero può fare la differenza.
Sono tantissimi gli aspetti stimolanti di questa attività ma, tra questi, constatare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi delle persone che si sono affidate a questo percorso, per me è il regalo più bello! Ricambiare la fiducia del paziente con l'accoglienza, il rispetto per ciò che è, l'assenza totale di pregiudizi e credere insieme in un miglioramento, è appagante di tutti gli sforzi fatti da entrambi.
Nel mio lavoro, affianco al colloquio psicologico alcune tecniche terapeutiche mirate, scelte in base alle esigenze specifiche di ogni persona e agli obiettivi che intende perseguire.
Una di queste è l’ipnosi neo-ericksoniana, una forma moderna di ipnosi che si ispira al metodo di Milton Erickson, uno dei più importanti terapeuti del secolo scorso. Durante queste sedute, uso il linguaggio in modo strategico per accompagnare la persona in uno stato di rilassamento dove la mente inconscia può ricevere stimoli utili per attivare nuove risorse interiori e favorire soluzioni più efficaci ai propri problemi.
Utilizzo anche l’ipnosi conversazionale, una tecnica che si svolge attraverso il dialogo con il paziente. In questa modalità, la persona entra in una sorta di “pausa” dalla quotidianità, in cui il tempo e lo spazio sembrano sfumare. È proprio in questo spazio sospeso che l’inconscio può accedere a nuove prospettive e ristrutturare il sintomo di cui è portatore. La persona trova così, dentro di sé, risorse preziose che poi potranno essere integrate nella vita di tutti i giorni.
Quando necessario, impiego anche la tecnica EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), particolarmente indicata per affrontare ed elaborare eventi traumatici o esperienze fortemente stressanti. Si tratta di un metodo scientificamente riconosciuto che aiuta a ridurre l’impatto emotivo dei ricordi difficili, ad elaborarli opportunamente, permettendo alla persona di andare avanti con maggiore serenità.
1. Cosa si intende per ipnosi?
Un pò di storia: l'ipnosi era una tecnica utilizzata, sin dai tempi remoti, dagli specialisti (medici, filosofi) al fine di guarire quelle che venivano considerate patologie della mente. Successivamente, l'ipnosi è stata anche resa grottesca e fantasiosa da parte dei mass media oppure considerata manipolatoria delle volontà altrui. Parlando seriamente, oggi l'ipnosi, quella vera, è una tecnica scientificamente provata e riconosciuta dal Ministero della Salute; è profondamente diversa rispetto al passato, sia nell'espressione sia nella finalità: l'obiettivo è sempre il raggiungimento dello stato di benessere del paziente.
2. A cosa serve l'ipnosi?
L'ipnosi è una raffinata arte che consente, attraverso lo stato di 'trance' (stato modificato della coscienza) di esplorare le risorse che sono depositate e custodite nel bellissimo mondo interiore, l'inconscio, affinché possano essere recuperate e utilizzate nella vita quotidiana, anche inconsapevolmente. Se abbiamo fatto tante esperienze nel nostro cammino di vita, perché mai dovremmo lasciarle depositate e inutilizzate nell'IO interiore. E' inoltre estremamente valida per gestire ansia, stress, attacchi di panico; per affrontare disturbi psicosomatici (come insonnia, dolori senza causa medica chiara, tensioni croniche); per migliorare l’autostima e le risorse personali; per sostenere percorsi di cambiamento o crescita personale; per lavorare su blocchi emotivi o difficoltà legate a situazioni del passato.
3. Perdo il controllo quando sono in trance?
No, si è in uno stato simile al dormiveglia, assorti nel proprio mondo, dove la mente è più ricettiva a nuove idee, soluzioni e prospettive, ma si è comunque in grado di interloquire con il mondo esterno. Capita anche durante la giornata di entrare in uno stato di 'trance naturale', cioè di distaccarsi da ciò che ci circonda: ecco, la sensazione è molto simile, ma la differenza sta nella mia voce che accompagna questo percorso verso l'inconscio, cioè quella parte profonda di noi che custodisce risorse, ricordi, emozioni e potenzialità spesso fuori dalla consapevolezza quotidiana.
4. Quanto tempo dura la fase ipnotica?
Non c'è un tempo prestabilito, può andare dai 10 minuti fino al termine della seduta, dipende dal paziente.
5. Cosa devo fare quando arrivo in seduta?
È fondamentale che il paziente si senta libero di esprimersi nel setting psicologico, non ci sono cose giuste o cose sbagliate, qualcosa che si debba fare o non fare, solo credere in sé stesso e nelle sue capacità consce e inconsce.
6. Che cos’è l’EMDR e in cosa consiste?
L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una tecnica psicoterapeutica riconosciuta a livello internazionale, utilizzata soprattutto per elaborare eventi traumatici o esperienze molto stressanti.
Durante una seduta di EMDR, la persona è guidata a ricordare un evento difficile, mentre esegue movimenti oculari guidati (o altri tipi di stimolazioni bilaterali, come suoni alternati o piccoli tocchi). Questo processo aiuta il cervello a "rimettere in ordine" i ricordi traumatici, permettendo di ridurne l’intensità emotiva e di riformularli in modo più sano e meno doloroso. Non si tratta di “cancellare” il ricordo, ma di liberarlo dal carico emotivo che continua a provocare disagio nel presente. Con il tempo, ciò che prima provocava ansia, paura o dolore diventa più facile da affrontare e collocare nella propria storia personale.
L’EMDR è particolarmente indicato per:
È una tecnica sicura e strutturata, che viene sempre adattata al ritmo e alle esigenze della persona.
7. Chi sceglie la tecnica terapeutica da utilizzare?
La scelta della tecnica viene fatta insieme, dopo i primi colloqui di valutazione. È lo psicoterapeuta, sulla base della storia personale, degli obiettivi condivisi e del tipo di difficoltà portata, a proporre quale approccio può essere più utile in quel momento. Il percorso resta sempre condiviso, rispettoso dei tempi e delle preferenze della persona.
8. Perché si usa l’ipnosi piuttosto che l’EMDR (o viceversa)?
Sia l’ipnosi neo-ericksoniana che l’EMDR sono strumenti efficaci, ma agiscono in modi diversi.
L’ipnosi è indicata quando si vuole potenziare le risorse interiori, lavorare su blocchi emotivi, aumentare il benessere e la consapevolezza attraverso uno stato di rilassamento profondo. È molto utile anche per gestire ansia, stress, psicosomatica o difficoltà legate al presente.
L’EMDR, invece, è particolarmente adatto quando ci sono eventi traumatici o esperienze dolorose non ancora elaborate che continuano ad avere un impatto nel presente. Aiuta la persona a “rielaborare” questi ricordi in modo più sano, riducendo la sofferenza legata ad essi.
In ogni caso, la tecnica viene sempre scelta con cura e flessibilità, tenendo conto di ciò che è più utile e rispettoso per la persona in quel momento del suo percorso.
9. Perché scegliere lei come psicoterapeuta, e non un altro?
La scelta dello psicoterapeuta è profondamente personale. È importante sentirsi ascoltati, compresi e accolti da chi accompagna nel percorso di cambiamento. Ciò che posso offrire è un approccio integrato e personalizzato, che unisce l’esperienza maturata in contesti clinici complessi con strumenti terapeutici flessibili e scientificamente validati, come l’ipnosi neo-ericksoniana, l'ipnosi conversazionale e l’EMDR.Il mio obiettivo è creare uno spazio sicuro e rispettoso, dove ogni persona possa sentirsi libera di esplorare ciò che sta vivendo, senza giudizio. Lavoro con attenzione, delicatezza e ascolto autentico, adattando il percorso ai tempi e alle esigenze di chi ho davanti. Non esiste un terapeuta “giusto” in assoluto, ma quello giusto per te: se pensi che il mio modo di lavorare possa aiutarti, sarò felice di accoglierti.
Accanto alla condivisione, in poche righe, della teoria e della tecnica psicologica, suggerisco la visione di qualche FILM piacevole e interessante per tutti. Tra questi, inserisco al primo posto INSIDE OUT che, pur essendo un cartone animato, fa riflettere sulla necessità di provare tutte le emozioni, da quelle più piacevoli a quelle che lo sono meno, perché la vita ci propone tante esperienze e abbiamo il diritto di esprimere tutte le conseguenti emozioni, traendo tesoro per il nostro benessere e per le relazioni sociali; L'UOMO SENZA SONNO, che riecheggia le conseguenze dell'insonnia e il turbamento conseguente; MEMENTO, che manifesta la ricerca dell'identità della persona e dei suoi ricordi, utili per per avere una buona percezione di se stessi; QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO, è un classico della filmografia e rende molto bene l'idea dei conflitti e delle emozioni. Una commedia drammatica, che fa riflettere su un 'anomalo' approccio alla vita e sui tentativi di resistere ai propri eccessi, è il film 28 GIORNI: come prendere in mano il proprio presente, riconoscendo di avere delle dipendenze e trasformando il suo destino in un domani migliore.
Poi ve ne sono tanti altri, ma se si avrà l'occasione, potremo selezionarli e commentarli insieme.
Altro suggerimento, a mio avviso, particolarmente utile è di guardare lo SPORT come incredibile fonte di felicità, perché il corpo rilascia la DOPAMINA, definito appunto l'"ormone della felicità". L'attività fisica, magari iniziando con una semplice passeggiata di venti minuti, consentendo di produrre DOPAMINA, aumenta il livello di attenzione e concentrazione, generando una sensazione di piacere.