Le salite più ripide portano alla vetta più apprezzabile
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Trovare la pace interiore
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Sono Psicologa, iscritta OPL Lombardia, associata A.M.I.S.I. Milano, Associazione Medica Italiana per lo Studio dell'Ipnosi. Il mio studio è in centro a Milano, accessibile a tutti. Affianco la persona ad agire sulle qualità positive di cui dispone, consentendo l'acquisizione delle proprie ed infinite risorse di cui non ha consapevolezza. La soluzione del problema di cui è portatore è già dentro di sé, va attivata con l'aiuto psicologico. Esperta di ipnosi, guido la persona - unica ed irripetibile - a far riemergere le sue capacità e potenzialità, con fiducia e comprensione delle sue esperienze passate. Partecipo al progetto "ASH" dell'Ospedale Sant'Anna di Como, per lo studio e l'applicazione del protocollo terapeutico ipnotico in ambito gastroenterologico. Si sa, 'lo stomaco è il secondo cervello', c'è un asse di connessione diretta mente-corpo, e il miglioramento dell'umore è uno stimolo per perseguire il benessere anche dell'organismo.
Le sedute di psicologia possono essere svolte in studio oppure on-line.
La differenza tra me e gli altri? Forse la genuinità, questo è quanto mi riferiscono i pazienti che hanno già avuto, in passato, esperienze con specialisti del settore.
Sono tantissimi gli aspetti stimolanti di questa attività ma, tra questi, constatare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi delle persone che si sono affidate a questo percorso, per me è il regalo più bello! Ricambiare la fiducia del paziente con l'accoglienza, il rispetto per ciò che è, l'assenza totale di pregiudizi e credere insieme in un miglioramento, è appagante di tutti gli sforzi fatti da entrambi.
Accanto al colloquio, utilizzo l'ipnosi neo-Ericksoniana, così definita quale derivazione dell'ipnosi moderna applicata dal più grande terapeuta del secolo scorso, Milton Erickson. Lo psicologo utilizza, quindi, la sua parola per trasmettere all'inconscio del paziente, che è in una condizione di comodità del corpo e della mente, tutto ciò che può generare soluzioni efficaci.
Accanto a questa tecnica, potrà essere utile utilizzare l'ipnosi conversazionale, attraverso la quale si parla al paziente in una condizione 'sospesa', dove la mente razionale riposa e non si percepisce realisticamente né lo spazio nè il tempo. Questo momento è utile affinché la mente inconscia riceva la giusta guida al recupero delle risorse interessanti per sé, che verranno poi rese utilizzabili dalla mente razionale nella quotidianità.
1. Cosa si intende per ipnosi?
Un pò di storia: l'ipnosi era una tecnica utilizzata, sin dai tempi remoti, dagli specialisti (medici, filosofi) al fine di guarire quelle che venivano considerate patologie della mente. Successivamente, l'ipnosi è stata anche resa grottesca e fantasiosa da parte dei mass media oppure considerata manipolatoria delle volontà altrui. Oggi l'ipnosi, quella seria, quella vera, è una tecnica scientificamente provata e riconosciuta dal Ministero della Salute; è profondamente diversa rispetto al passato, sia nell'espressione sia nella finalità: l'obiettivo è sempre il raggiungimento dello stato di benessere del paziente.
2. A cosa serve l'ipnosi?
L'ipnosi è una raffinata arte che consente, attraverso lo stato di 'trance' (stato modificato della coscienza) di esplorare le risorse che sono depositate e custodite nel bellissimo mondo interiore, l'inconscio, affinché possano essere recuperate e utilizzate nella vita quotidiana, anche inconsapevolmente. Se abbiamo fatto tante esperienze nel nostro cammino di vita, perché mai dovremmo lasciarle depositate e inutilizzate nell'IO interiore.
3. Perdo il controllo quando sono in trance?
No, si è in uno stato simile al dormiveglia, assorti nel proprio mondo, ma si è comunque in grado di interloquire con il mondo esterno. Capita anche durante la giornata di entrare in uno stato di 'trance naturale', cioè di distaccarsi da ciò che ci circonda: ecco, la sensazione è molto simile, ma la differenza sta nella mia voce che accompagna questo percorso verso l'inconscio.
4. Quanto tempo dura la fase ipnotica?
Non c'è un tempo prestabilito, può andare dai 10 minuti fino al termine della seduta, dipende dal paziente.
5. Cosa devo fare quando arrivo in seduta?
È fondamentale che il paziente si senta libero di esprimersi nel setting psicologico, non ci sono cose giuste o cose sbagliate, qualcosa che si debba fare o non fare, solo credere in se stesso e nelle sue capacità consce e inconsce.
Accanto alla condivisione, in poche righe, della teoria e della tecnica psicologica, suggerisco la visione di qualche FILM piacevole e interessante per tutti. Tra questi, inserisco al primo posto INSIDE OUT che, pur essendo un cartone animato, fa riflettere sulla necessità di provare tutte le emozioni, da quelle più piacevoli a quelle che lo sono meno, perché la vita ci propone tante esperienze e abbiamo il diritto di esprimere tutte le conseguenti emozioni, traendo tesoro per il nostro benessere e per le relazioni sociali; L'UOMO SENZA SONNO, che riecheggia le conseguenze dell'insonnia e il turbamento conseguente; MEMENTO, che manifesta la ricerca dell'identità della persona e dei suoi ricordi, utili per per avere una buona percezione di se stessi; QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO, è un classico della filmografia e rende molto bene l'idea dei conflitti e delle emozioni. Una commedia drammatica, che fa riflettere su un 'anomalo' approccio alla vita e sui tentativi di resistere ai propri eccessi, è il film 28 GIORNI: come prendere in mano il proprio presente, riconoscendo di avere delle dipendenze e trasformando il suo destino in un domani migliore.
Poi ve ne sono tanti altri, ma se si avrà l'occasione, potremo selezionarli e commentarli insieme.
Altro suggerimento, a mio avviso, particolarmente utile è di guardare lo SPORT come incredibile fonte di felicità, perché il corpo rilascia la DOPAMINA, definito appunto l'"ormone della felicità". L'attività fisica, magari iniziando con una semplice passeggiata di venti minuti, consentendo di produrre DOPAMINA, aumenta il livello di attenzione e concentrazione, generando una sensazione di piacere.
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